1) Superbia Il superbo ostenta sicurezza e
cultura e sminuisce i meriti altrui. La sua posizione
psicologica è però più complessa: non sempre è realmente
convinto di possedere tutte le qualità che lui stesso si
attribuisce. Teme delusioni e insuccessi perché
rivelerebbero la triste verità che egli stesso sospetta,
quella di essere in realtà un mediocre, un normodotato, di
rientrare nella media.
2) Accidia
Indolenza, indifferenza: l'accidioso indugia
voluttuosamente nell'ozio e nell'errore. Sa quali siano i
suoi impegni, ma pur di non assolverli, ne ridimensiona la
portata, autoconvincendosi che si tratti di piccolezze e che
rimandarle non comporti conseguenze gravi.
3) Lussuria
La lussuria non è la semplice dedizione ai piaceri
sensuali. Lussurioso è soprattutto chi si lascia rapire e
cullare continuamente dalla fantasie sensuali. La
lussuria diventa un vizio quando il costante volgersi del
pensiero al desiderio impedisce il normale svolgimento
delle incombenze quotidiane.
4) Ira
L'ira non è l'occasionale esplosione di rabbia: diventa
un vizio in presenza di un'estrema suscettibilità che fa sì
che anche la più trascurabile delle inezie sia capace di
scatenare una furia selvaggia.
5) Gola
Il peccato di gola non è la mera ingordigia o la smodata
consumazione di cibo, ma il lusso alimentare, la
predilezione per la cucina raffinata, la propensione a
cibarsi esclusivamente di pietanze pregiate e costose.
6) Invidia
Per l'invidioso, la felicità altrui è fonte di personale
frustrazione. Sminuisce i successi altrui e li attribuisce
alla fortuna o al caso o sostiene che siano frutto di
ingiustizia.
7) Avarizia
Estremo contenimento delle spese non perché lo imponga la
necessità, ma per il gusto di risparmiare fine a se stesso.
L'avaro si sente un virtuoso e si descrive con aggettivi
delicati ed equilibrati: prudente, attento, oculato, parco.
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