Caro dottore ti scrivo ...
...così ci chiariamo un po'
Caro dott.
Renato
come abbiamo concordato, apro questa rubrica per poter completare le
risposte alle domande che a volte mi pone al telefono; suggerendo,
all'occorrenza, alcune scelte tecniche nelle fasi di lavorazione della
protesi e, come da Sua richiesta, evidenziare le eventuali inesattezze
proponendo opportuni rimedi.
La ringrazio anticipatamente se vorrà perdonarmi possibili suggerimenti
ovvi. |
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(02 maggio 2005)
Qualche giorno fa Le
ho parlato di ritenzioni quando cola le impronte.
Un sistema per ottenere
facilmente queste ritenzioni è quello di ritagliare pezzetti di fogli di
plastica con la bolle, che servono per imballaggio, versare un po’ di
gesso fra le bolle e capovolgere sul modello colato.
Otterrà in questo modo delle valide ritenzioni meccaniche per completare
i modelli con le basi.
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(29 aprile 2005)
Dovrebbe creare delle ritenzioni meccaniche, quando cola la
prima parte dei modelli.
Quando cola o fa colare le impronte in alginato dalla Sua assistente,
dovete cercare di ottenere col gesso delle irregolarità che possano
servire come ritenzioni meccaniche per costruire la base.
Se li mandate lisci, costringete noi in laboratorio ad ottenerle con la
fresa; col pericolo (se sono molto sottili, soprattutto in zone edentule)
di spezzarli e a volte non riuscire a ripararli in modo sicuro.
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(05 gennaio 2004)
La prego di scrivere in stampatello
i nomi dei pazienti sulle prescrizioni.
Da alcuni anni ormai per ottemperare ai
dettami della direttiva 93/42 CEE , dobbiamo compilare documenti
ufficiali che accompagnano le nostre protesi.
Per evitare che i nomi o le sigle su questi documenti, risultino
completamente sbagliati, La prego di inviarmi questi dati, sulle
prescrizioni, scritti in stampatello. (mi sono accorto facendo lavori a
Suoi pazienti, che protesi eseguite qualche mese fa, che riconoscevo nei
modelli, nelle mie documentazioni risultavano con nomi simili ma
non uguali a quelli delle prescrizioni attuali)
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(12 settembre 2003)
Il ponte nell'impronta di riposizione del lavoro PR0903CAS non era nella
giusta posizione.
Se le corone o i ponti, durante la disinserzione di un’impronta
di riposizione, escono completamente dalla loro sede, non tenti di
reinserirle. Lo lasci fare a noi in laboratorio che siamo meglio
attrezzati e, se lo riteniamo necessario, sezioniamo l'impronta e
la ricomponiamo dopo la sicura riposizione.
Lei aveva trascinato un frustolo di silicone sotto il ponte; il quale,
rimanendo qualche ora in una falsa posizione, potrebbe aver deformato
permanentemente l'impronta.
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